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Fra sogni e realtà

blog dedicato al tè ed alla sua bontà

La storia della miscela Earl Grey

Ogni momento della giornata, secondo il cerimoniale inglese, ha il suo tè. Per ogni orario un gusto diverso, delle proprietà adatte alle necessità della giornata, un differente consumo anche in base agli accostamenti di sapori. Se il tè della prima colazione è da sempre l’Earl Grey, per il tè del pomeriggio è più facile che nelle tearoom servano il Darjeeling, a cui mai si potrebbe aggiungere del latte ma soltanto del limone.

L’Earl Grey è una miscela di tè nero aromatizzato con dell’olio estratto dal bergamotto. Si racconta che tale miscela fu quella che un mandarino cinese regalò al Conte in questione, Charles Grey, Primo Ministro inglese dal 1830 al 1834. Ad oggi il nome Earl Grey è attribuita a tutti i tè aromatizzati allo stesso modo: verde, bianco, Oolong, le tisane.

Il Bergamotto in effetti è un agrume che nel mondo attualmente è coltivato solo in Calabria, in quel lembo di terra tra Brancaleone e Melito Porto Salvo, nella provincia di Reggio Calabria, che ne detiene oltre il 90% della produzione mondiale. Difficilmente commestibile come frutto, il bergamotto viene invece molto utilizzato dall’industria dei profumi e dall’industria dolciaria. E proprio un reggino, Nicola Barillà, nel 1844 ideò la prima macchina per estrarre il prezioso olio che diede avvio alla moderna industrializzazione dell’attività, che presto cominciò a dare i suoi “frutti”: un’essenza preziosa e molto richiesta in tutto il mondo. Leggenda narra che la prima pianta sia stata coltivata proprio in terra reggina da Nicola Parisi nel 1750, ma da dove arrivasse questa pianta, quale ne sia l’origine e perché abbia questo nome è ancora tutto quanto avvolto nel mistero. Il suo nome potrebbe alludere alla città di Barga, oggi Barcellona, oppure a Pergamon, antico nome di Troia; o anche potrebbe suggerire un’espressione della lingua turca; la provenienza potrebbe invece essere cinese o addirittura potrebbe aver portato la pianta Cristoforo Colombo. Ma secondo noi la sua patria è e resta la Calabria.

Come possa tutto ciò confermare la leggenda del dono fatto a Lord Grey resta da definire, molto più probabile che il Primo Ministro inglese, esponente del partito dei Whig e passato alla storia per una importante riforma elettorale, proprietario di una piantagione di tè in India, abbia deciso di sperimentare una inedita combinazione fra tè nero e essenza di bergamotto. Dalla sua dimora nel Northumberland, la miscela arrivò a Londra e cominciò ad essere commercializzata dalla nota marca di tè che ne possiede oggi i diritti.

La notizia sconvolgente per i veri cultori dell’Earl Grey è che la nota marca inglese di tè, che ne propone innumerevoli combinazioni e aromatizzazioni, ha da poco lanciato sul mercato un “nuovo” Earl Grey, davanti al quale sono insorti i fan della classica miscela simbolo della cultura british, formando addirittura un gruppo su Facebook dove infamano letteralmente la casa di tè inglese. Il nuovo “Earl Grey Aromatics” conterrebbe in più “una nota di agrumi”, sostiene il produttore. “Sa di detersivo” rispondono i fan del vecchio Grey. Non è proprio il caso di mettersi in mezzo!

La storia della miscela Earl Grey

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